domenica 5 agosto 2012

INTERVISTA A: ANITA BORRIELLO

ANITA BORRIELLO 
AUTRICE DEL ROMANZO Brûlant


1- Ciao Anita, grazie per avermi concesso quest'intervista in cui spero approfondiremo alcuni elementi del tuo romanzo. Partiamo subito, come hai iniziato a scrivere la tua opera, quanto tempo hai impiegato? E' stata dura? Insomma parlaci dell'evoluzione del romanzo, a grandi linee naturalmente.

Grazie a te per quest’opportunità, è un onore per me essere ospite di un Blog così famoso.
Ho iniziato la stesura di Brûlant perché volevo fornire al lettore una prospettiva diversa sul mondo magico. La ricerca e la documentazione che stanno alla base del romanzo sono state molto faticose, come lo è stato inserire eventi realmente accaduti in un contesto fantastico. Ho impiegato circa sette mesi per scriverlo e altrettanti per le revisioni, per far sì che non mi fossero sfuggiti dei refusi l’ho affidato all’Editor della Youcanprint che in altri due mesi mi ha restituito il testo finale pronto per la pubblicazione.

2- Come è nata in te la passione per lo scrivere? In cosa consiste il tuo lavoro di WebWriter Freelance? 

La passione per la scrittura è nata per raccontare qualcosa di nuovo ai miei colleghi lettori, ultimamente capita sempre più spesso che le trame dei romanzi siano sin troppo simili fra loro.

Il lavoro di WebWriter è completamente differente da quello di scrittrice, hanno in comune soltanto l’atto di scrivere. Mi occupo della redazione di contenuti per portali e siti internet, mi capita di scrivere di arte, e-commerce, località italiane e servizi utili al cittadino.

3- Per la stesura di Brûlant ti sei ispirata a qualcosa che hai letto, visto, ascoltato in particolare? Quali sono le tue fonti d'ispirazioni?

Sono stati per me fonte di ispirazione sia alcuni autori fantasy come Marion Zimmer Bradley sia a teosofi di fama mondiale come Madame Blavatsky. In Brûlant infatti potrete notare che le protagoniste non definiscono mai loro stesse come delle Streghe ma piuttosto come delle spiritualiste.

4- Come è stata per te l'esperienza del self-publishing e sei soddisfatta di esserti rivolta ad Youcantprint? Lo consiglieresti ad altri autori emergenti?

Sì pienamente soddisfatta, Youcantprint mette a disposizione dell’autore molti strumenti utili alla pubblicazione come se fosse una vera e propria casa editrice. Infine hanno numerosi partner e sebbene i libri siano auto-pubblicati sono in vendita sui maggiori store online da IBS a BOL, da laFeltrinelli.it a Libreria Universitaria ad Amazon. E’ un’ottima vetrina per gli emergenti.

5- Credo che un buon scrittore, debba essere necessariamente anche un buon lettore. Cosa ti piace leggere nel tempo libero? Hai qualche genere o autore preferito? Prediligi versioni cartacee o anche i moderni eBook?

Non ho un genere letterario preferito, leggo di tutto dai classici ai fantasy. Ultimamente sto leggendo molti miei colleghi esordienti italiani e trovo sia un peccato che non abbiano il successo che meritano, abbiamo moltissimi talenti rinchiusi in piccole case editrici o auto-pubblicati.
La versione cartacea ha sempre un fascino tutto suo, adoro l’odore della carta e sfogliare le pagine con delicatezza affinché non si sciupino. Purtroppo per ristrettezze economiche sto acquistando sempre più eBook e meno libri cartacei.

6- Complimenti per il booktrailer del tuo romanzo, ci puoi dire da chi è stato realizzato? E invece la copertina?

Ti ringrazio, li ho realizzati entrambi io sia perché non potevo permettermi di pagare qualcuno che se ne occupasse sia per evitare problematiche legate ai copyright delle immagini.
Per il booktrailer ho scattato personalmente fotografie in giro per la capitale ed una piccola parte sono state raccolte sul web chiedendo il permesso ai legittimi proprietari. La realizzazione è stata possibile grazie al programma iMovie e la colonna sonora è la splendida Lacrimosa di Mozart, un autore che amo particolarmente.
La copertina l’ho creata con un software di grafica e l’aiuto di un mio amico che mi ha scattato la foto in tunica, sì sono proprio io la ragazza impressa.

7- Come mai la scelta di due differenti punti di vista (da un lato abbiamo Christian e dall'altro Brigitte), all'interno del romanzo?

Perché volevo che il lettore vedesse l’esperienza dell’abbandono sentimentale da entrambi i punti di vista, dal decimo capitolo in poi il narratore diventa unico per agevolare la scoperta della congrega anche ai neofiti della magia.

8- Preferisci l'uso della prima persona quando scrivi?

Per lavoro no, sono obbligata alla terza persona di conseguenza quando scrivo di fantasia mi piace utilizzare la prima perché genera la giusta complicità fra narratore e lettore.

9- Molto belle le citazioni ad inizio capitoli, ci hai messo molto a sceglierle?

Non più di tanto, una volta completata la stesura del romanzo l’ho riletto più volte ed era come se mancasse qualcosa. Ho deciso quindi di inserire le citazioni all’inizio di ogni capitolo come se esistesse un terzo narratore onnisciente pronto a fornire un piccolo indizio sul cosa accadrà nel capitolo in lettura.

10- L'esoterismo oltre ad essere un tema principale del romanzo è anche una tua passione, non è vero? Hai altri interessi oltre a questo?

Sì sono sia ambientalista che animalista, mi piace dare voce a coloro che non possono esprimersi a parole.

11- Il tuo romanzo presenta delle ottime ambientazioni, oltre a Roma dove vivi, hai visitato personalmente gli altri luoghi descritti? (come Pisa, Parigi, Praga)

Ho vissuto, causa università, a Pisa per sette anni, è una città che mi è rimasta nel cuore e ogni volta che ci torno è un’emozione indescrivibile. Ho visitato in parecchie occasioni Praga, chi crede nella metempsicosi potrà pensare che ho un legame atavico con questa città, è come se mi sentissi a casa. Infine non ho mai visitato Parigi ma dovrò farlo il prima possibile perché i prossimi volumi della saga saranno ambientati proprio nella città in cui è stata fondata la congrega durante il medioevo.

12- La protagonista femminile, o altri personaggi all'interno del romanzo, rispecchia un po' il tuo carattere o no?

Decisamente no, al contrario di Brigitte sono un vero e proprio maschiaccio. Di tutte le sorelle Brûlant quella che più mi somiglia forse è Michelle, la medium migliore amica della protagonista. Entrambe non abbiamo peli sulla lingua e diciamo sempre la verità.

13- Ci puoi dire qualcosa del seguito di Brûlant, quando avremo il piacere di poterlo leggere e come sta andando il lavoro?

Il secondo volume della saga si intitolerà Indigo e causa di problemi personali ho dovuto fermare la stesura per molti mesi. L’ho ripreso da poco e spero che in autunno sia pronto per la pubblicazione.
Ci sarà uno scontro fra le Brûlant e le loro rivali, le Zeussites, che coinvolgerà non solo la sfera magica ma anche quella fisica tanto da richiedere l’intervento dei bellissimi Salii che avevamo già conosciuto alla fine del primo volume.

Blessed Be )O(
Anita

Spero che l'intervista vi sia piaciuta e non posso che consigliarvi questo bel romanzo in attesa del suo seguito. Intanto per chi se li fosse persi vi rimando ai link sull'anteprima e la recensione fatti da me di quest'opera. Alla prossima per aggiornarci sulla saga.


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