domenica 12 febbraio 2012

Recensione: Finché non cala il buio

Titolo: Finché non cala il buio
Autore: Harris Charlaine
Pagine: 2009, 343 p., brossura
Prezzo: € 12,00
Editore: Fazi (collana Lain)
Genere: Urban Fantasy
Scheda su Anobii: qui

Trama: Serie Sookie Stackhouse Vol.1.Primo titolo della saga creata dalla scrittrice Charlaine Harris, Finché non cala il buio è una romantica vampire story ambientata in un prossimo futuro in cui i vampiri non sono più gli inquietanti protagonisti dei nostri incubi peggiori, ma presenze in carne ed ossa, a volte oggetto di attrazione e desiderio. Grazie all'invenzione, da parte di uno scienziato giapponese, di un sangue sintetico, i vampiri si sono trasformati da mostri leggendari in semplici cittadini che amano andarsene in giro di notte. Gli esseri umani, dunque, non dovrebbero far più parte della loro “dieta”, ma non tutti si sentono completamente al sicuro. Capi religiosi e governanti di tutto il mondo hanno compiuto le loro scelte riguardo alla politica da adottare nei confronti dei vampiri scegliendo di concedere loro i diritti civili: ma nella cittadina di Bon Temps, in Louisiana, non è stata ancora presa una decisione definitiva. Qui, infatti, la serena convivenza viene messa in pericolo da una serie di efferati omicidi. Sookie Stackhouse, che fa la cameriera in un piccolo ristorante, sa bene cosa significa essere emarginati. Dotata del potere di leggere nel pensiero di chi le sta accanto, un dono che per lei rappresenta anche una maledizione, Sookie non nutre nessun dubbio: è favorevole all'integrazione dei vampiri. Tanto più da quando ha incontrato Bill Compton, un bellissimo "ragazzo" di centosettantatre anni appena trasferitosi in città. Una serie di avvenimenti misteriosi metterà però a dura prova la sua benevolenza.

Note sull'autore: Charlaine Harris è una scrittrice statunitense, nata vicino al Mississipi, sposata con tre figli ora vive a Magnolia in Arkansas. Dopo vari romanzi nel 2001 con Finchè non cala il buio inizia il ciclo di romanzi su Sookie Stackhouse, che la renderanno famosa, tradotti in molti paesi del mondo. In Italia tali romanzi vengono pubblicati dalla Delos Books in edizione normale e da Fazi in edizione tascabile. Da questi romanzi è stata tratta anche una serie televisiva True Blood, con protagonista Anna Paquin nel ruolo di Sookie. 

Ciclo di Sookie Stackhouse

1. Finché non cala il buio
2. Morti viventi/Morti viventi a Dallas
3. Il club dei morti
4. Morto per il mondo
5. Morto stecchito
6. Decisamente morto
7. Morti tutti insieme
8. Di morto in peggio
9. Morto e spacciato
10. Morto in famiglia
11. Resa dei conti mortale
12. Deadlocked, previsto, in America, per maggio 2012
13. romanzo previsto, in America, per maggio 2013 (il 13esimo dovrebbe essere l’ultimo libro della serie)


La mia opinione: Dopo il successo del telefilm, che però non ho visto ma solo per sentito dire, avevo deciso di iniziare questa serie di romanzi, ma l'ho interrotta dopo aver finito a stento di leggere il primo romanzo (e non so se ne leggero altri, magari si per sapere se con l'evoluzione della storia, la situazione migliori). Infatti devo dire che l'ho trovato parecchio noioso e la protagonista non mi sta molto simpatica, ho proprio faticato ad arrivare alla fine del romanzo e non è una cosa che mi capiti spesso. Certo i presupposti c'erano tutti, i vampiri (che in fondo anche se stra utilizzati ultimamente, hanno sempre un loro perché) varie altre creature, tra cui il capo di Sookie che è un mutaforma e la protagonista stessa che è una telepate. Di carne al fuoco ne ha messa tanta la scrittrice e come se non bastasse la classica tranquilla cittadina (dove vive Sookie) diventa la scena del crimine di diversi omicidi. La storia d'amore tra Sookie e Bill non mi convince, lui mi sembra falso non ho letto i libri dopo, ma la sensazione era di uno che vuole solo usarla per i suoi scopi (visto i poteri di cui dispone la protagonista). Invece patteggio a favore del datore di lavoro di Sookie, protettivo e amorevole, innamorato cotto di lei quando lei invece non se lo fila per niente. Il bello che invece lei non se ne accorge per niente e la sua ingenuità da un gran fastidio. La parte più commovente e il lutto che a un certo punto colpisce Sookie, li qualche emozione si fa sentire. Alla fine la soluzione del caso, il serial killer era uno dei più insospettabili e anch'io non vi ero arrivata. Voto insufficiente.

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